Quando si acquista un immobile, non è sempre possibile avere a disposizione tutta la somma necessaria. Ed è qui che entra in gioco il mutuo. Per mutuo si intende un contratto tra due parti: una è il mutuante e l’altra è il mutuatario. Il mutuante è quello che consegna, in prestito o in credo, una somma di denaro oppure di bene. Mentre il mutuatario, è quello che beneficia di questo prestito, ma si impegna a restituire i beni ricevuti in un determinato lasso di tempo e con una percentuale di interesse. Tra il piano ammortamento mutuo tra cui scegliere, c’è anche l’ammortamento all’italiana, o ammortamento italiano. Si tratta di una tipologia di ammortamento che prevede una formula di utilizzo piuttosto semplice. Questa lo rende molto “comodo” per i clienti che vogliono usufruire di prestiti oppure che stipulano mutui tra privati, parenti oppure amici.
Ammortamento mutuo all’italiana: come funziona, la formula
Il vantaggio dell’ammortamento all’italiano è fondamentalmente uno. Si tratta infatti di un piano di ammortamento che prevede una quota capitale che resta costante nel tempo. Il rimborso avviene con rate dall’importo decrescente nel tempo. Quindi, quanto utilizziamo il piano di ammortamento mutuo italiano, la restituzione del capitale avviene in maniera più veloce. La percentuale degli interessi si riduce di volta in volta in base al debito residuo. La formula standard per il calcolo è questa:
Quota capitale = capitale iniziale / numero di rate.
Capitale residuo = capitale residuo (periodo precedente) – quota capitale (costante)
Quota interessi = capitale residuo (periodo precedente) x tasso di interesse (rapportato al periodo)
Rata = quota interessi + quota capitale
Per capirci meglio, possiamo spiegarlo con un esempio pratico. Partiamo allora con un prestito semplice di 5000€ da restituire in 5 anni, con una percentuale di interesse del 2%. Il primo anno la percentuale di interesse si calcola su tutto il capitale, quindi 5000€. L’interesse sarà di 100€ e la prima quota da restituire di 1100€. Il secondo anno, resteranno da restituire 4000€, quindi l’interesse sarà di 80€, con una rata da 1080€. Il terzo anno resteranno da restituire 3000€ e gli interessi saranno di 60€. E così via fino a restituire tutto il capitale iniziale, più gli interessi.
Ammortamento all’italiana e ammortamento alla francese: le differenze
La tipologia di ammortamento più utilizzata in Italia, in realtà, non è l’ammortamento all’italiana, bensì l’ammortamento alla francese. Nel caso di a tasso fisso, il mutuo alla francese mantiene inalterate le rate da restituire. La rata, composta da interessi e capitale, quindi, non cambia nel tempo. Le rate anticipate includeranno tassi di interesse più elevati e importi iniziali inferiori. Nel tempo le rate includeranno sempre di più la quota capitale rispetto a quella degli interessi. Per quanto riguarda il piano ammortamento italiano, la quota capitale è costante, per cui le rate del rimborso totale sono in diminuzione per la progressiva riduzione degli interessi. In quello alla francese, invece, le rate sono generalmente costanti, con capitale in aumento e interessi in diminuzione. Quindi, se consideriamo il tutto dal punto di vista della comodità, il piano di ammortamento italiano ha un tasso di rimborso degli interessi più basso perché si ripaga il capitale più velocemente. Quindi sarà meno dispendioso in termini economici del mutuo francese per quanto riguarda il calcolo dell’interesse composto.